Cinema e critica, diario di bordo giorno #3
9 Luglio 2022Michael Mann. Creatore di immagini
15 Luglio 2022Si è conclusa la scorsa domenica, 10 luglio, la quarta edizione della Summer School La critica cinematografica, approdata per la prima volta a Matera, città che le ha dato il suo benvenuto, accogliendo i docenti e lo staff della rivista Fata Morgana Web e dell’Università del Salento e i 21 ragazzi selezionati che hanno frequentato lezioni e laboratori.
Sotto il sole estivo, in una città che è set cinematografico e fucina di creatività, le nostre aule accoglienti e raccolte hanno ospitato sguardi, fermenti e racconti che hanno arricchito tutte le giornate della Summer School. Alla riservatezza e alla comprensibile timidezza iniziale dei ragazzi, si è sostituita una spiccata voglia di indagare non solo le dinamiche legate alle materie oggetto di studio focalizzate sulla critica cinematografica, ma anche i cortocircuiti virtuosi innescati in un luogo carico di storia e di valori come è la nostra Matera, i chiaroscuri, le luci e le ombre di un percorso culturale fatto di uomini, idee e personalità che hanno attraversato questi luoghi e la bellezza – a tratti selvaggia – della nostra natura.
I momenti formativi teorici hanno aiutato a rafforzare conoscenze, quelli pratico-laboratoriali hanno supportato competenze, gli incontri serali con le presentazioni di libri hanno aperto le porte della Summer School alla città e alla comunità intera.
Molti i momenti di condivisione in cui abbiamo dialogato con i partecipanti, alcuni dei quali specializzandi e dottorandi, altri al primo anno di un percorso universitario, altri alla vigilia della discussione della tesi di laurea.
Si percepiva molta vitalità e la necessità, solleticata nei ragazzi anche da passioni comuni e dagli stimoli accattivanti di questo percorso formativo, di andare oltre la coltre superficiale delle cose. È stato chiaro, sin da subito, che tutte le persone coinvolte nel progetto avevano voglia di stare insieme, condividere un percorso e attivare collaborazioni e sinergie.
I ragazzi ne sono usciti più carichi e consapevoli e, con grandi sorrisi entusiastici, ci hanno confessato che l’esperienza ha rivelato loro molto più di ciò che si aspettavano.
Il risultato finale che le fotografie e le nuove amicizie raccontano alla perfezione senza filtri è stato un dire: sì, si può ancora fare cinema, si può fare critica, si può interagire con le immagini e con i loro significati e calarsi nell’affascinante universo del visuale. Sì, lo si può fare non solo con la sensibilità di osservare, comprendere, leggere il mondo che ci circonda e noi stessi, ma anche accogliendo tutte le suggestioni che possono giungere da una esperienza di Summer School condivisa e immersiva, esattamente come questa.
L’ultimo giorno i ragazzi ci hanno salutato con un arrivederci. D’altra parte, prima o poi, si torna sempre nei luoghi in cui si è stati bene!