Come sinfonia. Presentato a Matera il libro che racconta Pino Donaggio
10 Maggio 2022Il dibattito contemporaneo sul ruolo della cultura e delle comunità in un’epoca di crisi internazionale, ma anche di forte aspirazione alla crescita collettiva, rende attuali le parole del nostro Presidente Raffaello de Ruggieri, pronunciate in una data fortemente simbolica, il 19 dicembre 2019, quando ricopriva la carica di Sindaco, in occasione della cerimonia di chiusura di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. «I materani gradualmente hanno saputo recuperare la confidenza con i propri valori, riconoscendoli in un luogo unico e universale, recuperando il sentimento dell’appartenenza e del protagonismo, sconfiggendo inerzie, fatalismi, disfattismi. Questa comunità in salita è stata premiata prima con il riconoscimento della città a sito di preminente interesse nazionale (1986); poi come Patrimonio mondiale dell’Umanità (1993); oggi come Capitale Europea della Cultura.
Cultura che è conoscenza e competenza, ma che da noi si declina in energia sociale, in risorsa, in opportunità di crescita economica: un crescendo rossiniano dove la società materana da spettatrice è divenuta creatrice, non avendo paura di mostrarsi all’Europa partendo dal Sud. Questa visione profetica ce la portiamo addosso, cucita al nostro abito genetico. E oggi, accanto al turismo e al cinema, siamo tesi a coniugare l’esclusiva autenticità di uno dei luoghi più antichi del mondo con progetti di innovazione e di ricerca applicata, nel disegno ambizioso di trasformare i “vicinati cittadini” in “vicinato digitali” […]. La vittoria che oggi celebriamo, quindi, non può indulgere solo in gioiosa festa collettiva, ma va governata, capitalizzata e utilizzata perché la magnetica Matera diventi anche attrattiva per investimenti di sviluppo e di occupazione con una Zona Economica Speciale di nuova generazione e portando al centro di ogni progetto il lavoro».